Novità sul carcere di Ferrara

A seguito della corrispondenza con alcuni compagni anarchici rinchiusi nel carcere di Ferrara, ci è stato raccontato di come si starebbe approntando un “Nucleo Antiterrorismo” della Polizia Penitenziaria di stanza proprio nel carcere dell’Arginone.

La creazione di questo ennesima specializzazione per boia rientrerebbe all’interno di un progetto pilota a carattere nazionale, avviato proprio a Ferrara dove alcuni mesi fa è stata “inaugurata” una nuova sezione A. S. 2 per i prigionieri anarchici.

L’Amministrazione Penitenziaria sembra intenda voler stringere ancor più la morsa sui compagni rivoluzionari sequestrati dallo stato, istituendo un nuovo nucleo specializzato, con il prevedibile scopo di poterne meglio gestire e conoscere le corrispondenze ed i rapporti con i compagni fuori dalle mura.

Per quanto, invece, riguarda la “quotidianità carceraria”, il livello di paranoia delle guardie rimane alto: anche una semplice traduzione per una visita ospedaliera viene gestita con parecchi secondini armati di mitra e con il compagno ammanettato fin dentro la sala a raggi x. Nessuna saletta per la socialità in comune è stata attrezzata, lo stesso vale per la palestra.

A breve, ulteriori aggiornamenti.

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