Nella notte tra il 3 ed il 4 ottobre, al centro sociale Spartaco, quando fortunatamente non c’era nessuno, è scoppiato un incendio. Un passante ha visto del fumo uscire dal centro sociale in via Chiavica Romea, di prima mattina di giovedi. Una volta giunti sul posto, i Vigili del fuoco hanno trovato la piccola rampa da skate che si trova all’interno dell’edificio avvolta dalle fiamme. La rampa è andata completamente distrutta. Fortunatamente le fiamme si sono propagate solamente alla sala prove attigua. Il fumo e la polvere, invece, hanno invaso tutto lo stabile.
Già nel 2006 un incendio di origine dolosa aveva quasi distrutto lo Spartaco.
Ancora non si sa se le cause dell’incendio siano di natura dolosa o accidentale, anche se, al contrario dei giornali che, non si sa con quale competenza e stranamente con molta fretta, parlano già di episodio fortuito (in effetti non si sa come un sigaretta possa incendiare una intera rampa da skate!), ci sono forti dubbi che si sia trattato di un caso.
Qui sotto riportiamo il comunicato degli attivisti di Spartaco, tratto dal loro sito internet www.spartaco.org.
Oggi lo Spartaco ha subito un incendio che ha interessato in particolar modo la rampa da skate e la confinante sala prove.
L’incendio è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco avvisati da una signora che stava passando poco prima delle 7 di lì davanti.
Il fumo ha però invaso tutto il centro ed ha depositato un velo di fuliggine dappertutto.
Domani sera, venerdì 5 ottobre alle 20:30 ci si ritrova al centro sociale per capire cosa fare e come rimettere in sesto il posto a partire da sabato e domenica prossimi.
Già da oggi molti ragazzi si sono rimboccati le maniche e con stivali di gomma e mascherine, per non respirare le polveri che avrebbero risollevato, hanno cominciato a ripulire ed asciugare il centro sociale dall’acqua usata per lo spegnimento.
Chiunque abbia a cuore la sopravvivenza di un luogo che tra mille difficoltà ha reso tangibile a molti ragazzi l’esperienza dell’autogestione ed ha permesso di sperimentare una nuova idea di libertà e di condivisione, può portare il suo contributo di volontà nei prossimi giorni.
Cliccando sull’immagine qui sopra si possono osservare i danni subiti dalla zona più colpita