Sabato 8 giugno un gruppo di giovani antifascisti ha messo in atto una protesta spontanea con slogan e manifesti davanti all’ormai immancabile presidio di Forza Nuova, partito neofascista che da oltre un anno a questa parte sta tentando, necessariamente senza successo, di mettere radici in città.
Numerosi passanti hanno dato supporto ai giovani prima che, come di consueto, giungessero le forze dell’ordine borghese per difendere a spada tratta i quattro nostalgici ed il loro ridicolo banchetto.
Minacciando l’arrivo di volanti per portare tutti in questura e assicurando, come di consueto, denuncie per l’accaduto hanno fatto leva sull’inesperienza dei più per riuscire dopo una lunga discussione a sciogliere il presidio e concedere a Forza Nuova l’agibilità politica di cui sicuramente non dovrebbe godere.
Il resto del lavoro l’hanno fatto l’indomani i pennivendoli locali, riuscendo a trasformare la contestazione in fantomatiche strette di mano e scuse nei confronti dei fascisti.
Come di consueto, la fantasia dei vari giornalacci locali appare davvero senza confini e si spinge ad una patologia menzognera che ormai non stupisce più di tanto.
Forza Nuova è un partito politico neofascista che, come ormai molti altri, ha fatto del populismo il suo marchio di fabbrica, giovandosi dei bassi istinti popolari per dirigerli contro i supposti nemici della “patria”: gli immigrati. Ciò che fa è alimentare ad arte una situazione di scontro fra poveri, sapendo che questo gioverà in termini di gradimento e voti. Fin da quando è nata si è resa responsabile di numerose aggressioni, fomenta odio e promuove esplicitamente azioni squadriste.
Perché a pagare non siano sempre e solo i più attaccabili e cioè gli immigrati e chi si ribella ma anche coloro che portano il peso della responsabilità del clima razzista e autoritario che ormai dilaga ovunque.
Che attaccabili comincino a sentirsi pure loro!
Contro il razzismo!
Contro il fascismo!