1 settembre 2012: la procura di Bologna prosegue con il proprio contributo alle manovre repressive che in questi mesi estivi hanno colpito il “movimento” anarchico in Italia.
Nelle prime ore della mattina, a seguito dell`indagine portata avanti dal pm Antonio Gustapane, sostituto procuratore del Tribunale di Bologna, diverse abitazioni sono state perquisite annunciando a 13 compagni e compagne (di cui 9 ravennati ed altri 4 di altre citta`)l’iscrizione tra gli indagati dell’operazione denominata “Thor”, cosi` chiamata dalla fervida immaginazione dei persecutori in quanto una delle azioni prese in considerazione riguarderebbe un bancomat preso a martellate.
Sequestrati i soliti opuscoli, riviste d`area, materiale informatico, e una manciata di chiodi da falegname. Davvero una santabarbara, non c`e` che dire!
I vari strumenti giuridici accordati per l’occasione comprendono gli articoli 110, 112 e 270 bis del codice penale; l’associazione sovversiva, secondo gli inquisitori, sarebbe costituita attorno al gruppo “Ravenna AUT” (Assemblea Autorganizzata Territoriale), mentre le azioni specifiche riguarderebbero attacchi contro un bancomat e una filiale Unicredit, contro auto aziendali di ENI e CMC, contro veicoli di lusso come SUV e limousine, il tutto con finalità di eversione dell’ordine democratico.
Per fortuna in questo caso non ci sono state misure cautelari per i compagni.
Ancora una volta, ed in maniera netta, vogliamo ribadire la nostra solidarieta` con tutti i perquisiti e gli indagati.
La nostra rabbia nei confronti dell`autorita` e` la medesima! Viva l`anarchia!
da http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/735904/Anarchici-la-Digos-porta-a-termine-un-altra-perquisizione.html
Ravenna
Anarchici: la Digos porta a termine un’altra perquisizione.
4/09/2012
Si tratta di una persona di Catania che non era stata rintracciata la scorsa settimana.
Un altro anarchico rintracciato nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Bologna. Si tratta di una persona residente a Catania che, durante le perquisizioni della settimana scorsa, non era stata rintracciata dalla Digos. Questa volta la perquisizione ha avuto luogo ed è stato ritrovato materiale investigativo utile all’inchiesta nella quale sono coinvolti anche tre giovani ravennati.. Le indagini in corso hanno evidenziato gli stretti rapporti tra gli indagati, tutti facenti parte del gruppo anarco insurrezionalista e l’analisi del materiale in sequestro consentirà di definire la struttura dell’associazione criminosa ed il ruolo svolto dai singoli soggetti coinvolti.