Nuove tecnologie. L’FBI vuole utilizzare la ”face detection”.

L’FBI, la poliza federale degli Stati Uniti d’America, ha deciso di investire circa 1 miliardo di dollari (ripetiamo: circa 1 miliardo di dollari!!!) nella realizzazione di un database che consentirà l’identificazione dei sospettati di reati tramite il riconoscimento facciale, all`interno del programma denominato NGI (acronimo di Next-Generation Identification).

Uno strumento, osannato come il futuro della sicurezza (dei padroni, s`intende), che andrà ad aggiungersi alle classiche impronte digitali e all’analisi del DNA, costituendo cosi` un`altra tappa verso il controllo totale del nuovo ordine mondiale.

Attualmente, gli agenti del Federal Bureau of Investigation avrebbero la possibilità di accedere all’NGI esclusivamente in fase di sperimentazione e in aree geografiche ben delimitate; entro il 2014, pero`, l`utilizzo di questo strumento potrebbe essere esteso al resto del territorio degli Stati Uniti.

Oggi i sistemi di riconoscimento facciale sono ancora in una fase embrionale (in Italia sperimentati in citta` come Verona o Milano), ma grazie agli studi e alle ricerche di esimi scienziati e ricercatori universitari, un domani (domani ormai sempre piu` prossimo e totalitario), potrebbero essere una realta` sotto la cui oppressione saremo, volenti o nolenti, costretti a convivere.

 

Impariamo
a difenderci
dagli sguardi
inopportuni!

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