Di questi giorni la notizia che un drone UAV senza pilota, studiato per l’impiego in servizi investigativi e di monitoraggio territoriale, e` stato usato, in una dimostrazione pubblica e sotto la lente delle telecamere delle emittenti locali, al Parco Urbano cittadino da parte dell’istitituto di sicurezza privato Securiteam di Ferrara. Un istituto che, cosa non sorprendente, sul suo profilo Facebook ha il link dei Sostenitori delle forze dell`ordine, tanto per dare un`idea di che personaggi stiamo parlando.
«Questa nuova apparecchiatura negli ultimi tempi è stata molto pubblicizzata – spiega Davide Tuzzi, il titolare dell’istituto Securi Team – su Quarto Grado (Rete4) l’hanno utilizzata per il caso di Yara Gambirasio». I servizi giornalistici ci informano dunque che il drone sarà utilizzato dalla sezione investigativa della società.
Il drone in questione monta tre telecamere (una trasmette ad un monitor, un’altra riprende e memorizza su una memoria interna ed una terza si avvale di un dispositivo termico che riconosce la presenza umana in situazioni di oscurità cosiccome all`interno di un`abitazione) e che possono essere installate anche con gli infrarossi o i visori notturni. Può librarsi fino a 2 chilometri di altezza e può interagire con i satelliti, grazie al GPS, funzionando anche in modalità pilota automatico. Unico limite per ora è la durata del volo: massimo 30 minuti.
Un altro drone volante era gia` stato utilizzato per le indagini del post terremoto a Cento. Questo era prodotto dalla Italdron di Ravenna, societa` creata da nerd romagnoli (Contatti ITALDRON www.italdron.com Tel: 0544.1827424 – Fax: 0544.419422 – info@italdron.com).
Appare evidente che sta crescendo l`utilizzo di tali tecnologie di controllo (droni vengono testati su tutto il territorio, ultimo caso quello del Csp di Torino), con campi di intervento molto variegati, molte volte a paravento dei reali obiettivi.
Il mercato dei droni e` aumentato del 600% in dieci anni. Ovviamente il controllo sociale, sia in particolari eventi che in situazioni comuni, e` lo sbocco finale di queste tecnologie di guerra alla liberta` di ognuno e ognuna, sul modello della polizia americana che sta ricorrendo in modo sempre piu’ massiccio all`utilizzo di droni. Un Grande Fratello in via di realizzazione (a tal proposito leggetevi questa http://www.senzasoste.it/le-nostre-traduzioni/usa-intere-citta-saranno-sorvegliate-da-droni-24-ore-su-24 ).
Risulta inoltre che, oltre agli operatori dei vari istituti privati (i cui affari non risentono certo della crisi), anche il personale di Polizia di Stato in questi giorni si formera` a Roma all`utilizzo e pilotaggio di queste tecnologie, ed anche il Corpo Forestale dello Stato sta mettendo a punto medesimi progetti, testando alcuni nuovi droni. Una tecnlogia che purtroppo sta crescendo anche perche` non adeguatamente combattuta.
Qui il VIDEO della dimostrazione al Parco Urbano di Ferrara.
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